giovedì 7 aprile 2011
La BCE alza i tassi di interessi e salgono i mutui
La Banca Centrale Europea ha alzato i tassi all'1,25% di un quarto di punto il tasso di riferimento principale in Eurolandia, portandolo all'1,25% dal minimo storico dell'1%.
E' la prima stretta monetaria varata dal Consiglio direttivo da metà del 2008 ed era ampiamente prevista dal mercato.
La Bce ha aumentato anche il tasso marginale, dall'1,75% al 2% e ha fissato quello sui depositi allo 0,5%.
L'euro resta debole sotto quota 1,43 dollari, dopo il rialzo del costo del denaro deciso dalla Bce.
Le famiglie italiane con un mutuo casa a tasso variabile dovranno pagare mediamente 132,4 euro in più ciascuna a causa del rialzo del costo del denaro deciso oggi dalla Bce.
Lo afferma un'indagine della Cgia, facendo una stima sull'importo della rata su una vita residua media dei mutui in essere di 13 anni.
Nel Paese sono 2.233.000 i nuclei familiari titolari di un mutuo casa variabile.
Le famiglie più colpite ,saranno quelle del Centro Sud: in particolare quelle residenti nella provincia di Pescara (+207,7 euro), di Cagliari (+204,9, di Roma (+203,4), di Sassari (+ 201,6) e Napoli (+198,7).
Questi effetti, , non tengono conto peraltro di ulteriori eventuali aumenti del costo del denaro che potrebbero essere applicati a livello locale dagli istituti bancari. Su 3.350.000 famiglie italiane con un mutuo casa, circa due su tre hanno in essere un mutuo a tasso variabile, e perciò saranno toccate dal provvedimento della Bce.
Fonte Ansa.it
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento