domenica 27 febbraio 2011

Gli effetti della crisi economica: Aumento Depressione e Suicidio



Crisi finanziarie, depressione e tentativi di suicidio. Il rapporto c’è e colpisce sia le persone a reddito più basso sia quelle a reddito medio-alto, a causa delle perdite finanziarie. E per la prima volta viene documentato in uno studio pubblicato da World Psychiatry, la rivista della World Psychiatric Association(Società mondiale di psichiatria), di cui è presidente l’italiano Mario Maj, docente a Napoli. 
RISCHIO DISOCCUPAZIONE - Spiega Maj, che è anche presidente in carica della Sopsi: «È stato documentato l’incremento della frequenza della depressione e dei tentativi di suicidio durante il periodo di crisi finanziaria.  In un’altra ricerca, condotta in 26 paesi europei, si è anche visto che per ogni aumento dell’1% del tasso di disoccupazione si è verificato un aumento dello 0,79% dell’incidenza del suicidio nei soggetti di età inferiore ai 65 anni. 
RESPONSABILITÀ - Nel corso del 2010 sono, inoltre, comparsi i primi studi sulle conseguenze della crisi mondiale iniziata nel settembre 2008, dopo la bancarotta della Lehman Brothers Holdings negli Stati Uniti. Una ricerca condotta a Hong Kong sulla depressione è risultata in forte aumento dal 2009: si è riscontrato sia negli uomini che nelle donne ed è stato maggiore nei soggetti tra i 55 e i 65 anni e in quelli che avevano famiglia (suggerendo un rapporto con il carico di responsabilità dal punto di vista finanziario). 
DEBITI E PSICHE - Un altro studio, svoltosi in Gran Bretagna, ha individuato due gruppi di persone ad alto rischio di depressione a causa della crisi: quelle insicure sul mantenimento della propria occupazione e quelle indebitate. In questi due gruppi, la frequenza è risultata più che raddoppiata rispetto agli altri soggetti esaminati.  Quanto più lungo è il periodo di disoccupazione, tanto maggiori sono le conseguenze sulla salute mentale.
Fonte :Il corriere della sera

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