In Italia solo poco più della metà della popolazione,ancora in età lavorativa,ha una occupazione. Basta questa frase per capire quanto il problema del lavoro in Italia,nel 2010 sia una vera e propria emergenza.
Con la crisi infatti ormai non si contano i capofamiglia ultracinquantenni che hanno seri problemi di reinserimento lavorativo, in mobilità o in cassa integrazione.
Le aziende sono da sempre state poco disposte ad assumere persone che hanno superato la cinquantina,salvo quelle persone altamente specializzate che possono davvero fare la differenza.
Ad aumentare la difficoltà di reinserimento è l’istruzione delle persone di età avanzata alla ricerca di un lavoro: la maggior parte dei disoccupati over 50 presenta un basso livello d’istruzione, avendo frequentato la sola scuola elementare e solo un numero esiguo risulta titolare della licenza media. Il fenomeno dei disoccupati over 50 è una novità sociologica moderna, manifestatasi negli ultimi anni, come diretta conseguenza del capitalismo liberista tutto incentrato sui profitti e su interessi individuali egoistici dell’imprenditore che non si fa carico di alcuna responsabilità sociale.
Con la crisi infatti ormai non si contano i capofamiglia ultracinquantenni che hanno seri problemi di reinserimento lavorativo, in mobilità o in cassa integrazione.
Le aziende sono da sempre state poco disposte ad assumere persone che hanno superato la cinquantina,salvo quelle persone altamente specializzate che possono davvero fare la differenza.
Ad aumentare la difficoltà di reinserimento è l’istruzione delle persone di età avanzata alla ricerca di un lavoro: la maggior parte dei disoccupati over 50 presenta un basso livello d’istruzione, avendo frequentato la sola scuola elementare e solo un numero esiguo risulta titolare della licenza media. Il fenomeno dei disoccupati over 50 è una novità sociologica moderna, manifestatasi negli ultimi anni, come diretta conseguenza del capitalismo liberista tutto incentrato sui profitti e su interessi individuali egoistici dell’imprenditore che non si fa carico di alcuna responsabilità sociale.
Lo stato per far fronte a questo grave problema ha inserito nella finanziaria delle misure di emergenza per stimolare le aziende ad assumere. Le aziende possono risparmiare in contributi o ricevere materialmente gli incentivi per il pagamento se assumono persone in possesso di determinati requisiti: tali incentivi sono previsti per le assunzioni di soggetti over 50 o cassaintegrati. Per chi riassume soggetti con almeno 50 anni, percettori di indennità di disoccupazione ordinaria, non agricola con requisiti normali, l'incentivo è lo stesso previsto per l'assunzione di lavoratori in mobilità, vale a dire il riconoscimento della possibilità di versare i contributi in misura pari al 10% per l'intera durata del contratto che non può superare i 12 mesi; qualora il contratto si trasforma in un rapporto di lavoro indeterminato l'incentivo è valido anche per i successivi 12 mesi. Nel caso di assunzione direttamente con contratto di lavoro a tempo indeterminato, l'incentivo si estende sino a 18 mesi.
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