giovedì 10 marzo 2011

Normative: Valutazione del livello di stress dei dipendenti


I carichi di tensione dovuti al lavoro, i rapporti difficili con i colleghi,turni troppo lunghi, ansia da prestazione, l’ambiente di lavoro inadeguato,il rapporto difficile con il datore di lavoro o il superiore,sono le principali cause di stress che affliggono nel mondo,tantissime persone.
Per molte di esse,risvegliarsi la mattina per recarsi al lavoro diventa un dramma: ansie e preoccupazioni invadono queste persone già al loro risveglio.
Per arginare questo problema lo stato attraverso un provvedimento del Ministero del Lavoro le aziende saranno obbligate a misurare il livello di stress dei propri dipendenti.
La circolare del 18 novembre 2010 del Ministero del Lavoro, traccia le linee per la valutazione del rischio stress/lavoro, così come già previsto dal Testo unico 81/2008 sulla sicurezza sul lavoro.
Tutte le aziende sono obbligate a svolgere una valutazione del rischio e ad intervenire per ridurne le cause.
Per chi non adempie sono previste sanzioni, dall'ammenda da 5 a 15mila euro all'arresto da 4 a 8 mesi. Secondo i criteri tracciati da tale provvedimento,la valutazione del rischio da parte delle aziende, permetterà alle stesse anche permette anche di ridurre i costi, perché un lavoratore che ha problemi di questo tipo diventa poco produttivo,rende meno dunque sul lavoro e aumenta il rischio di vederlo assente per malattia.
Le procedure con cui effettuare la valutazione all'interno di un'azienda sono state precedentemente indicate dall'Agenzia Europea per la Salute e la Sicurezza del Lavoro si tratta di una semplice analisi delle caratteristiche dei lavoratori, delle mansioni, delle difficoltà riscontrate. Oltre ai test di valutazione sarà utile svolgere periodicamente dei sopralluoghi in azienda, per rilevare se esistono condizioni di stress.

Nessun commento:

Posta un commento